Introduzione
Il gummy smile, conosciuto anche come “sorriso gengivale”, è una condizione, per lo più fisiologica, nella quale si tende a mostrare un sorriso che presenta un’eccessiva porzione di gengiva.
In un sorriso considerato gradevole, i rapporti armonici tra dente e gengiva, mostrati durante il sorriso, sono in proporzione 1:3. una porzione di gengiva e tre di dente.
Si da solitamente una connotazione antiestetica al sorriso gengivale, poiché vi è nell’immaginario comune, una considerazione di bel sorriso, laddove si mostra “più dente e meno gengiva”.
Poiché non è presente nella stragrande maggioranza dei sorrisi, viene quindi ritenuto, in un certo senso, strano, nell’accezione negativa del termine.
In questo approfondimento sul gummy smile, cercheremo di comprendere meglio:
- quali sono i fattori che possono causarlo;
- i principali tipi di trattamento, che realizziamo quotidianamente anche presso il nostro studio dentistico a Roma San Giovanni!
Fattori che incidono sulla formazione del gummy smile
Non c’è solo un fattore che contribuisce alla formazione del sorriso gengivale.
Ad esempio, il gummy smile può derivare da una problematica;
- relativa all’osso mascellare, nello sviluppo e crescita dei denti, una parte di essi che dovrebbe essere coperta da poca gengiva, ha una crescita ossea e di conseguenza gengivale, amplificata, e pertanto buona porzione dei denti risulta NASCOSTA dalla gengiva cresciuta in esubero;
- riguardante la gengiva, dovute all’assunzione di farmaci, a una cattiva igiene orale, o in condizioni particolari come la gravidanza, la quantità di gengiva è maggiore, poiché gonfia, tende a ricoprire i denti. Parliamo, pertanto, di IPERTROFIA GENGIVALE;
- di posizionamento errato dei denti;
- di dimensione dei denti stessi, geneticamente troppo piccoli;
- che deriva da un’iperattività muscolare, tale da far tirare su il labbro, facendo mostrare più gengiva del normale.
Gummy smile parziale
Non esiste un solo tipo di gummy smile, in quanto possono esserci anche forme parziali ovvero sorrisi in cui il gummy smile appare solo a destra, per esempio, o a sinistra.
Difatti, il cosiddetto gummy smile parziale si caratterizza per l’avere:
- da un lato del volto, una dentatura che presenta un rapporto normale con la gengiva;
- dall’altro lato, si nota un rapporto scorretto, mostrando molta più gengiva del normale.
La problematica estetica qui risulta anche maggiore, proprio perché, a chi guarda il volto della persona in questione, sembrerà di vedere una un sorriso asimmetrico, come se nella bocca ci fosse una sproporzione evidente tra i due lati, accentuando l’inestetismo.
Tale scompenso viene, solitamente, accompagnato da un’iperattività dei muscoli mimici, con il paziente che tende a tirare parecchio in su il labbro, mostrando parecchia gengiva.
Si tratta a tutti gli effetti di una problematica di non poco conto, con un’origine che può derivare anche da preesistenti problematiche ortodontiche.
Nella fattispecie, i principali imputati sono:
- malocclusione di seconda classe scheletrica;
- cross-bite o morso incrociato.
Come si verifica l’origine del gummy smile
Adesso che abbiamo compreso le cause che portano alla formazione di un sorriso gengivale, è opportuno chiedersi come intervenire, per migliorare questa condizione, rivolgendoci al nostro dentista di fiducia.
In particolare, come esso può verificare quale fattore abbia portato alla genesi di questa condizione antiestetica nel paziente.
Comprendere le cause che hanno condotto alla formazione del gummy smile è molto importante, in quanto solo così si può scegliere la tipologia di trattamento più adatta al paziente in questione.
Un metodo particolarmente efficace è quello che comprende una vera e propria analisi estetica del viso del paziente:
- da fermo, ossia in posizione statica;
- in dinamica, verificando come si comporta il volto del paziente quando sorride, effettua una serie di espressioni facciali, oppure durante una normale conversazione.
Così facendo si ha la possibilità di scoprire quali genere di rapporti intercorrono tra volumi ossei, gengiva, ed altre componenti del sorriso, come le labbra.
Gummy smile: soluzioni e trattamenti principali
Una volta chiarita la genesi del sorriso gengivale, si ha la possibilità di mettere a punto un trattamento personalizzato.
Prendiamo, ad esempio, il caso di un gummy smile derivante da iperattività muscolare del labbro superiore.
In questo caso è possibile sfruttare la tossina botulinica di tipo A o infiltrazioni di filler a base di acido ialuronico, rivolgendosi ad un medico estetico o chirurgo plastico..
Così facendo, si avrà modo di:
- ridurre parzialmente la forza di contrazione del muscolo;
- oppure di aumentare la dimensione del labbro superiore verso il basso, evitando così di far mostrare al paziente una minor quantità di gengiva.
Trattamento sorriso gengivale da eccessivo sviluppo osseo
Nel caso di eccessivo sviluppo (in verticalità) delle dimensioni dell’osso mascellare superiore, si renderà necessario un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
Il tipo di intervento prescelto per questo trattamento è un’osteotomia di tipo Le Fort I.
Con questa, andremo a mobilizzare il mascellare superiore, andando ad innalzarlo di quei millimetri che servono per ridurre il gummy smile.
Questo consentirà di andare a rimodellare le basi ossee, riportando l’osso mascellare in una posizione più naturale e fisiologica, sia scheletrica, sia relativamente ai tessuti molli.
Sottolineiamo che, nel caso in cui si vada ad innalzare il mascellare, si dovrà anche intervenire a livello mandibolare per riequilibrare il tutto, a meno che ciò non venga ritenuto necessario.
L’intervento di chirurgia maxillo facciale è piuttosto impegnativo e deve essere preceduto e seguito da un intervento del dentista, che attraverso un apparecchio ortodontico fisso, prepara la base di intervento al chirurgo.
Intervento gummy smile per riduzione dell’eccesso di gengiva
Anche la presenza di un abbondante tessuto mucoso della gengiva è alla base della formazione del gummy smile.
Parliamo in questo caso di ipertrofia gengivale, che può avere cause differenti, come ad esempio:
- una pessima igiene orale;
- scorretta eruzione di alcuni denti;
- più raramente, a causa di una terapia di riallineamento dentale con brackets metallici.
In questo caso è necessario ridurre tutto questo abbondante tessuto mucoso, e la soluzione è un intervento di chirurgia mucogengivale.
Molto più semplice del precedente intervento, sarà necessario effettuare un riposizionamento della gengiva andando a sezionare le porzioni in eccesso.
Così facendo si andrà a scoprire una porzione dei denti che veniva tenuta celata, eliminando la parte che fino a poco tempo prima li sovrastava.
Molto spesso tale intervento viene eseguito attraverso il laser Co2 frazionato, che consente:
- un immediato risultato;
- una guarigione efficace in solo due giorni;
- e una rapidità di esecuzione che oltretutto consente di non usare fili di sutura.
Uso delle faccette dentali
Un altro trattamento nel caso in cui ci troviamo di fronte a denti piccoli è quello di ricorrere a faccette dentali (come, ad esempio, le Lumineers).
L’obiettivo finale resta comunque il dare alla bocca una sua armonia, e per farlo si possono ricorrere anche ad espedienti largamente utilizzati in estetica dentale.
È il caso proprio delle faccette estetiche dentali, che utilizziamo quotidianamente presso il nostro studio dentistico di Roma San Giovanni.
Esse aiutano a:
- migliorare la resa estetica finale, correggendo definitivamente la forma dei denti;
- consentire che il risultato raggiunto possa durare a lungo nel tempo (in quanto resistenti a rotture o distacchi).
Risoluzione di sorriso gengivale dovuto a malocclusione
Non dobbiamo, ovviamente, dimenticarci anche delle classiche problematiche di malocclusione dentale.
Si può ad esempio, avere i denti dell’arcata superiore che si trovano fisicamente in una posizione più bassa rispetto a dove dovrebbero trovarsi.
In questi casi la soluzione è decisamente più standard e si propende per un approccio più ortodontico.
Importante sarà, quindi, puntare sui classici bite o allineatori dentari invisibili, che consentono di riposizionare fisicamente i denti in una posizione più elevata.
Labbro sottile
Un ultimo caso che andiamo a vedere è quello del cosiddetto labbro sottile.
In questo caso, il corpo del labbro superiore risulta essere particolarmente ridotto di volume, conferendo troppa visibilità alla gengiva durante le normali attività fonetiche.
Poiché il labbro non ha modo di coprire la parte a causa del poco volume presente, la soluzione ideale è quella che prevede l’uso di iniezioni di filler, ossia di acido ialuronico articolato.
Grazie a questo espediente si ha modo di aumentare il volume delle labbra, andando così a ridurre lo scompenso che si presentava con l’eccessivo sorriso gengivale esposto.
Conclusioni
Come abbiamo visto in questo approfondimento sul gummy smile, non esiste un solo tipo di approccio o di terapia, in quanto molto dipende dai fattori che hanno causato la formazione di questo inestetismo.
La presenza di cause molteplici può portare al ricorrere a più terapie!
Se la forma estetica del vostro sorriso non vi soddisfa, a causa di un eccessivo sorriso gengivale, rivolgetevi senza indugi al vostro dentista di fiducia!
Insieme a lui avrete modo di verificare come approcciare questo inestetismo in maniera corretta, ottenendo risultati soddisfacenti in poco tempo.
Se state cercando esperti nel trattamento del gummy smile a Roma, avete già trovato la soluzione al vostro problema.
Lo Studio Falchetti si avvale di professionisti di comprovata esperienza nel trattamento del sorriso gengivale, sfruttando modalità di trattamento differenti e personalizzandole a seconda del caso specifico.
Per richiedere un appuntamento presso la nostra clinica non dovete fare altro che contattarci allo 06 7720 1233 o al 392 8022 767, oppure compilare il form seguente per prenotare una prima visita!
Ci troviamo a Roma, in Via Cappadocia 12-18.
Laureata con lode in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2007 presso l’Università “Cattolica del Sacro Cuore” di Roma.
È iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma n. 5615.
Specializzata in Chirurgia Odontostomatologica nel 2011 presso l’Università “G.D’Annunzio” di Chieti.
Relatrice su metodiche implantari e ricostruttive collabora attivamente presso rinomati studi dentistici.
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