Impianti dentali dopo i 60 anni: è sicuro? Quali risultati aspettarsi?

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Hai superato i 60 anni e ti stai chiedendo se sia ancora possibile – e soprattutto sicuro – sottoporsi a un intervento di implantologia dentale?

È una domanda più che legittima. Con l’avanzare dell’età, aumentano i dubbi legati alla salute generale, all’osteoporosi, alle malattie croniche e alle possibilità di guarigione.

Ma la realtà è ben diversa da ciò che si crede comunemente: l’età anagrafica da sola non rappresenta un ostacolo all’implantologia.

Con un’attenta valutazione clinica e le tecnologie oggi disponibili, anche dopo i 60 anni è possibile ottenere impianti dentali stabili, funzionali e duraturi, con pieno recupero estetico e masticatorio.

L’età avanzata è un problema per l’implantologia?

Molti pensano che dopo una certa età le gengive siano troppo deboli, l’osso troppo fragile o i tempi di guarigione troppo lunghi per affrontare un impianto dentale.

In realtà, non esiste un limite di età per l’implantologia: quello che conta è lo stato di salute complessivo del paziente, non la sua data di nascita.

Sono sempre più frequenti i casi di pazienti tra i 65 e gli 80 anni che si sottopongono con successo a impianti dentali.

Le motivazioni principali sono:

  • perdita di più denti negli anni
  • protesi mobili non più tollerate
  • difficoltà nella masticazione
  • disagi estetici o psicologici legati al sorriso

Quello che serve è una valutazione precisa del quadro sistemico generale e una pianificazione personalizzata.

È sicuro installare un impianto dentali dopo i 60 anni?

Sì, è sicuro, a condizione che l’intervento sia preceduto da un’attenta diagnosi.

Alcuni elementi da valutare attentamente sono:

  • qualità e quantità dell’osso residuo
  • presenza di malattie croniche come diabete o osteoporosi
  • assunzione di farmaci (bifosfonati, anticoagulanti, cortisonici)
  • igiene orale e motivazione del paziente alla cura

Oggi, grazie a tecniche meno invasive, è possibile eseguire impianti anche in pazienti complessi, evitando lunghe riabilitazioni o trattamenti invasivi.

Presso lo Studio Falchetti di Roma San Giovanni, ci avvaliamo di strumenti diagnostici avanzati come la TAC Cone Beam 3D, che ci consente di analizzare con precisione l’anatomia ossea e definire il trattamento più sicuro.

Quali tecniche si usano per i pazienti senior?

Quando si parla di pazienti over 60, non si può pensare a una procedura standard. Ogni caso è unico. Tuttavia, ci sono tecniche che si prestano particolarmente bene.

Implantologia computer guidata

Permette di inserire l’impianto con una precisione millimetrica, riducendo al minimo i tagli gengivali e il trauma chirurgico.

 Carico immediato

In pazienti idonei, consente di applicare la protesi entro 24-48 ore dall’inserimento dell’impianto, evitando lunghi periodi senza denti.

 All-on-4 e All-on-6

Tecniche di riabilitazione completa di un’intera arcata, utilizzando solo 4 o 6 impianti per sostenere una protesi fissa.

 Impianti zigomatici

Utili nei casi di grave atrofia ossea nell’arcata superiore, sfruttano l’osso zigomatico, spesso ben conservato anche in età avanzata.

 Implantologia transmucosa (senza bisturi)

Ideale per pazienti fragili o con patologie sistemiche, riduce i tempi di guarigione e le complicazioni post-operatorie.

E se l’osso è poco? Si può fare comunque?

La perdita ossea è molto comune nelle persone che hanno portato per anni protesi mobili. Fortunatamente, non rappresenta più un ostacolo insormontabile.

Le soluzioni oggi disponibili includono:

  • rigenerazione ossea guidata, con l’uso di biomateriali riassorbibili
  • innesto osseo autologo (prelevato dal paziente stesso)
  • impianti inclinati, che sfruttano al meglio l’osso residuo
  • impianti zigomatici, per i casi più complessi

Tutto dipende da una corretta diagnosi iniziale. Una TAC 3D permette di valutare con precisione la situazione ossea e di scegliere la tecnica più adatta.

Risultati: cosa aspettarsi dopo l’intervento?

Chi sceglie di affrontare un impianto dentale dopo i 60 anni non cerca solo funzionalità, ma anche comfort, estetica e sicurezza.

I risultati che si possono ottenere sono estremamente soddisfacenti:

  • migliore qualità della vita (niente più protesi instabili o difficoltà nel mangiare)
  • recupero della sicurezza nel sorriso e nella socialità
  • masticazione efficace e dieta più varia
  • migliore articolazione della parola
  • aumento dell’autostima

I tempi di guarigione possono essere leggermente più lunghi rispetto a un paziente giovane, ma i benefici ottenuti valgono l’investimento.

Casi clinici frequenti dopo i 60 anni: riassunto

Dopo i 60 anni, l’implantologia può restituire autonomia, sicurezza e benessere

logo studio dentistico roma san giovanni paola falchetti

Chi ha superato i 60 anni non deve rinunciare a un sorriso stabile, bello e funzionale. L’età, da sola, non è un ostacolo: ciò che conta è uno stato di salute generale gestito con attenzione e una pianificazione clinica su misura.

Presso lo Studio Dentistico della Dr.ssa Paola Falchetti, a Roma San Giovanni, da anni ci occupiamo di implantologia nei pazienti senior.

Utilizziamo tecniche minimamente invasive, tecnologia digitale, chirurgia computer guidata e approcci specifici per i pazienti over 60.

Che tu voglia dire addio alla protesi mobile o risolvere una situazione complessa, possiamo valutare insieme la soluzione più adatta alla tua età, al tuo osso e alle tue esigenze.

Ogni caso viene trattato con cura, in un ambiente professionale ma empatico, dove il paziente è seguito in ogni fase, senza forzature.

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Dr.ssa Paola Falchetti