Introduzione
La malocclusione dentale è il risultato di una scorretta chiusura delle arcate dentali reiterata nel tempo, che porta con sé il rischio di incorrere in disfunzioni a livello sia fisico che funzionale.
L’eventualità che si crei una condizione di malocclusione mandibolare è particolarmente comune in odontoiatria, tant’è che molti pazienti non avvertono la problematica se di lieve entità e trascurano la cosa.
Questo perché spesso si ritiene erroneamente, che la conformazione del nostro cavo orale sia perfetta e pressoché immutabile, cosa purtroppo non vera.
Va detto che il disallineamento dentale tra arcata superiore ed arcata inferiore, se non opportunamente trattato, può generare problematiche anche serie:
- dal punto di vista estetico;
- una dentatura non perfetta si espone meno volentieri in pubblico
- alla malocclusione viene imputato a volte il malposizionamento dei denti dell’arcata superiore, in una posizione più bassa di quella attesa. Si genera così una condizione di gummy smile
- dal punto di vista fisico. Come vedremo la malocclusione dentaria porta delle conseguenze negative su altre parti del corpo, oltre ad una disfunzione dell’arcata temporo-mandibolare.
Come nasce la problematica della malocclusione mandibolare
L’ortodontista si pone l’obiettivo di diagnosticare quanto più precocemente possibile ogni alterazione dell’occlusione dentale ideale, comunemente chiamate proprio con il termine “malocclusione dentale”, individuando cosi il momento e la metodica migliore per intervenire.
Per svolgere nella maniera migliore i compiti ai quali sono deputati (funzioni fonetiche e masticatorie), i denti dell’arcata superiore ed inferiore cercano di stabilire tra loro un appoggio che garantisca il maggior numero di contatti possibili.
Questo obiettivo, però, risulta raggiungile soltanto se:
- il mascellare superiore e quello inferiore risultano correttamente proporzionati tra loro;
- i denti all’interno della stessa arcata sono correttamente allineati, senza affollamento, spazi tra un dente e l’altro (diastemi) o rotazioni.
Se questa condizione di equilibrio non è presente siamo in presenza di una malocclusione dentale (o mandibolare o dentaria, si tratta di termini ugualmente corretti).
Disturbi associati ad una malocclusione dentale
La malocclusione dentaria, non soltanto compromette l’estetica del viso e del sorriso, ma sottopone le due arcate ad un lavoro anomalo.
I carichi masticatori irregolari, difatti, si scaricano sull’articolazione temporo-dentale, traducendosi nei casi più severi in dolori cervicali, cefalee e persino ronzii all’orecchio.
Una non corretta triturazione del bolo alimentare, inoltre, rende più difficile la digestione ed espone il paziente alla maggior probabilità di sviluppare reflusso gastroesofageo.
La malocclusione dentale è, infine, in grado di stimolare attraverso le vie nervose un’attivazione anomala dei muscoli della masticazione.
Questi sono inseriti all’interno di catene muscolari che, grazie a dei recettori, contribuiscono alla gestione del sistema posturale.
Si spiega così come da un semplice pre-contatto dentale, si possa creare un disturbo continuo, frutto di informazioni incoerenti tra loro che arrivano alle centraline responsabili dell’equilibrio del corpo umano.
Fattori che possono provocare casi di malocclusione dentale
Le cause della malocclusione mandibolare possono essere di due tipi:
- genetiche, quando l’alterazione risulta avere uno spiccata incidenza all’interno di una stessa famiglia.
- ambientali, legante nella maggior parte dei casi a comportamenti scorretti.
Tra i fattori ambientali che possono condurre a casi di occlusione dentale scorretta possiamo enunciare:
- la suzione del pollice;
- il continuo uso del biberon o del ciuccio, soprattutto in un periodo importante per lo sviluppo dei denti da latte come i 3 anni;
- la deglutizione atipica;
- la respirazione orale;
- la tendenza al digrignamento dei denti sia in periodo diurno che notturno (conosciuta come bruxismo);
- il non riparare denti che hanno subito traumi o danneggiamenti vari;
- la caduta di uno o più denti che non vengono ripristinati in seguito con l’inserimento di una protesi o impianto dentale fisso.
Tutti questi casi vanno ad influenzare negativamente il normale sviluppo dei mascellari.
Malocclusioni e classi di suddivisione
Le malocclusioni derivanti da una mandibola non allineata, sono state raggruppate in tre diverse classi:
- Malocclusione di prima classe : il rapporto tra le arcate e i denti superiori ed inferiori è corretto ma può essere presente un mal posizionamento dei singoli denti quale rotazioni oppure affollamento dentale.
- Malocclusione di seconda classe: l’arcata superiore si trova in posizione avanzata rispetto all’arcata inferiore; questo potrebbe essere dovuto ad un eccessivo sviluppo della parte superiore del viso oppure ad un ridotto sviluppo della mandibola.
La seconda classe dentale presenta due sottoclassi che si definiscono con i seguenti termini:
- Divisione 1, in cui i denti superiori anteriori sono tipicamente inclinati verso l’esterno
- Divisione 2, in cui i denti superiori centrali (incisivi centrali) sono piuttosto verticali mentre i laterali sono inclinati in fuori.
- Malocclusione di terza classe: l’arcata inferiore è più avanti rispetto all’arcata inferiore. In genere questa malocclusione dentale può essere dovuta o ad un iposviluppo del mascellare oppure ad una crescita eccessiva dentale.
Malocclusione e sintomi che avvisano la sua comparsa
Non sempre è facile riconoscere la presenza di una malocclusione dentaria.
Alcuni sintomi sono effettivamente di immediata relazione, altri non sono facilmente riconducibili a questa condizione, in quanto interessano aree esterne alla bocca.
Come vedremo, la scorretta occlusione dentale sorprende per il fatto di essere strettamente legato con altre patologie fisiche anche particolarmente fastidiose.
Tra i sintomi più comuni di malocclusione dentale, possiamo considerare le problematiche che fanno riferimento alla bocca:
- difficoltà a masticare correttamente il cibo;
- periodico fastidio a livello della mandibola;
- predisposizione alla comparsa di carie dentali, infiammazioni alla gengiva, comparsa di malattie parodontali (con conseguente perdita di uno o più denti);
- respirazione principalmente dalla bocca, con conseguente sensazione di gola secca.
Se consideriamo la testa nel suo complesso, la malocclusione mandibolare può essere causa di ripetuti mal di testa, oltre ad una spiacevole sensazione di ronzio all’orecchio, e le problematiche possono estendersi anche al collo con fastidi a livello cervicale.
Altre problematiche possono sussistere anche a livello respiratorio, con la formazione di casi di bronchiti, sinusiti ed attacchi asmatici.
A livello intestinale, infine, si possono riscontrare casi di malattie da reflusso gastroesofageo.
Postura e malocclusione dentale: una relazione stretta
La vostra postura è scorretta? Fate attenzione ai vostri denti!
I casi di malocclusione mandibolare possono essere particolarmente deleteri per la corretta posizione della colonna vertebrale.
Questo accade nel momento in cui l’arcata superiore ed inferiore non riescono ad allinearsi perfettamente, caricando mandibola e mascella in misura eccessiva rispetto a quanto dovrebbero.
La conseguenza diretta di questo carico di lavoro è una ripercussione negativa che genera problematiche ai muscoli del collo (come abbiamo appena visto con i dolori cervicali), estendendosi in seguito anche ai muscoli della schiena, con frequenti dolori.
Le conseguenze sulla colonna vertebrale si verificano nel corso del tempo, in quanto il corpo, per reagire al fastidio muscolare provato, cerca di trovare una posizione differente che riesca ad attenuare il dolore.
Così facendo si arriva ad una progressiva curvatura della colonna vertebrale (conosciuta anche con il termine “scoliosi”) generando una postura innaturale.
Non è detto che il suo verificarsi sia sicuramente correlato ad una malocclusione dentale, ma è bene effettuare un controllo dal dentista, perché l’eventuale risoluzione della problematica (tra poco vedremo come) può contribuire al miglioramento posturale.
Malocclusione dentale: rimedi utili
Tutti vorrebbero avere una perfetta occlusione dentale e un bel sorriso, inserito in un viso dalle proporzioni armoniche, cercando così la migliore estetica possibile abbinata ad una corretta funzione masticatoria.
Non dimentichiamo, infatti, che possedere una bocca ben allineata è anche esteticamente gradevole ed aiuta a relazionarci con gli altri, consentendoci di sfoggiare un bel sorriso con più disinvoltura.
Risvolti estetici, quindi, ma anche psicologici, in quanto si ha una maggior sicurezza di noi stessi.
Utilizzo di allineatori VS ortodonzia fissa
Tutto questo è ottenibile:
- intercettando il caso di denti non allineati nel paziente in crescita;
- guidando lo sviluppo dei mascellari e della dentatura in opposizione ai condizionamenti genetici e ambientali;
- proseguendo la terapia con ortodonzia fissa o allineatori.
Gli allineatori trasparenti, comunemente chiamate mascherine, rappresentano la vera rivoluzione degli ultimi anni in ortodonzia.
Sofisticate tecniche di digitalizzazione consentono la riproduzione virtuale della dentatura e, attraverso un software specifico denominato ClinCheck, l’ortodontista è in grado di creare la simulazione dell’intero trattamento.
Un vero e proprio video 3D mostra il progressivo allineamento dentale e proprio attraverso la scomposizione di questo nei “fotogrammi” che lo costituiscono, si riesce a produrre un corrispondente numero di mascherine trasparenti numerate che il paziente applicherà progressivamente.
Questa metodica consente una correzione della malocclusione dentale nel massimo rispetto del confort e dell’estetica del paziente durante il trattamento.
Conclusioni
Come abbiamo visto, i casi di malocclusione dentale sono estremamente frequenti, ed è molto importante trattarli nel modo corretto, onde evitare di incorrere in problematiche correlate che, con il passare degli anni, possono darci sicuramente fastidio.
Grazie ai moderni strumenti di correzione ortodontica, è possibile ottenere risultati ottimali in tempi non troppo lunghi!
Abiti a Roma o nel Lazio?
Lo Studio dentistico della Dr.ssa Paola Falchetti è all’avanguardia nel trattamento dei casi di malocclusione dentale!
Ci troviamo a Roma, in Via Cappadocia 12-18.
Per richiedere un appuntamento puoi anche compilare il form che trovi di seguito!
Laureata con lode in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2007 presso l’Università “Cattolica del Sacro Cuore” di Roma.
È iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma n. 5615.
Specializzata in Chirurgia Odontostomatologica nel 2011 presso l’Università “G.D’Annunzio” di Chieti.
Relatrice su metodiche implantari e ricostruttive collabora attivamente presso rinomati studi dentistici.
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