denti sani che non presentano abrasione dentale

Abrasione dentale: perché può verificarsi e come intervenire

Tabella dei Contenuti

Introduzione

Si parla di abrasione dentale quando si riscontra nel paziente una progressiva usura meccanica, con conseguente assottigliamento degli strati dentali (smalto e dentina).

Questo fenomeno parafisiologico si genera a causa di ripetute azioni di sfregamento o attriti, che si possono verificare:

  • tra i denti stessi;
  • tra denti ed agenti fisici esterni.

Un’abrasione dentale può interessare:

  • la parte incisale o occlusale dei denti ovvero la porzione piu coronale dei denti, che presentano alla vista una certa irregolarità nella loro forma;
  • l’intera superficie degli elementi dentali, che presentano una usura importante dello smalto dentale, con potenziale scopertura della dentina.

Diagnosticare e trattare problematiche di abrasione dentale è importante, altrimenti ci troviamo di fronte a problematiche di natura:

  • estetica (la maggior esposizione della dentina, causata dal logoramento dello smalto, può portare a una colorazione giallognola e poco gradevole alla vista);
  • funzionale. Pensiamo ai casi di ipersensibilità durante l’assunzione di bevande o cibi caldi e freddi, ma anche al fastidio e dolore provato nel mangiare cibi dolci o particolarmente acidi.

Abrasione dentale: non confondiamola con l’erosione!

Una premessa è d’obbligo. Spesso si sente parlare di abrasione dentale e di erosione, quasi come se fossero dei sinonimi.

È pur sempre vero che entrambi i fenomeni portano all’usura dell’elemento dentale, intaccando via via la superficie dello smalto e della dentina, ma vi è una differenza sostanziale sulla causa che li ha generati.

Difatti, l’erosione dentale deriva principalmente dal prolungato contatto dei denti con sostanze prettamente acide e corrosive.

Vi è quindi una componente chimica che porta alla corrosione dello smalto. Possono essere differenti le cause che portano a un fenomeno di erosione dentale:

  • l’eccessivo consumo di cibi e bevande particolarmente acide, come ad esempio il limone, i pomodori, gli agrumi, ma anche le bibite gassate;
  • presenza di reflusso gastro-esofageo.

Con questa patologia, l’acido gastrico tende a risalire dallo stomaco fino all’esofago e la bocca, provocando nel tempo una progressiva erosione delle componenti dure del dente.

Lesioni tipiche in questo caso, sono le bruciature acide riscontrabili nella porzione palatale dei denti superiori dei pazienti affetti da reflusso gastro-esofageo, in cui il contatto continuo e ripetuto degli acidi sullo smalto, ne determina la demineralizzazione (la decomposizione).

  • assunzione di farmaci che possono avere, come controindicazione, la formazione di una saliva più acida del normale (solitamente dovrebbe avere un Ph compreso tra 6,5 e 7,4);
  • casi di bulimia, dove l’azione del vomito è particolarmente frequente e lascia in bocca una notevole sensazione di acidità.

L’abrasione dentale, di contro, non presenta un’origine chimica, bensì di natura meccanica.

Questa problematica deriva da attriti e traumi che si ripetono con una certa costanza nel tempo, portando al progressivo degradamento dello smalto e della dentina.

Abrasione dentale e problematiche a livello estetico

Il più evidente effetto dello sfregamento dentale ripetuto negli anni, o del contatto con gli acidi gastrici, è di certo il danno estetico ai denti frontali superiori.

Questi, oltre a risultare frastagliati e consumati fino alla dentina, si accorciano fino a non essere più visibili con le labbra a riposo e risultano più scuri a causa della mancanza di smalto.

Ciò determina un gravissimo inestetismo, perché il soggetto, non scoprendo i denti, assume il cosiddetto “aspetto vecchieggiante” tipico degli anziani.

Denti abrasi dovuti a fattori esterni

L’abrasione dei denti può verificarsi quando eseguiamo una serie di comportamenti scorretti, quindi non derivano, come vedremo a breve, da una parafunzione, bensì da fattori esterni.

Alcuni esempi? Basti pensare a quando ci affrettiamo a lavarci i denti, e nel farlo spazzoliamo la superficie in modo scorretto e approssimativo.

ragazzo si lava i denti

Questo tipo di azione, se ripetuto nel tempo, può sicuramente portare a un’abrasione dentale lenta ma costante, oltre a favorire casi di retrazione delle gengive, nonché lesioni del colletto dentale.

Sempre pensando all’atto di lavarsi i denti, non dimentichiamoci dell’uso scorretto dei dentifrici, come ad esempio il ricorrere a paste sbiancanti particolarmente aggressive, quando non ve ne sarebbe alcun bisogno, oppure dentifrici con granuli particolarmente abrasivi.

Ricordiamo sempre che la scelta del dentifricio migliore deve essere effettuata di concerto con il vostro odontoiatra, che saprà consigliarvi il prodotto più utile per le vostre reali esigenze.

Anche il classico “passatempo” del giocare con una penna mordendone il tappo, rappresenta un ottimo esempio per spiegare come, lo sfregamento di un materiale esterno, possa portare all’usura progressiva dell’elemento dentale.

Abrasione dentale derivante da parafunzioni

Il termine parafunzione non deve in alcun modo risultarvi strano.

Con esso indichiamo tutte quelle attività che la nostra bocca esegue senza avere un vero e proprio obiettivo funzionale.

Quali sono le parafunzioni? Parliamo soprattutto di casi di bruxismo notturno, serramento diurno, oltre a parafunzioni dovute ad ansia e nervosismo.

digrirgnare denti rischia caso di abrasione dentale

Questi denti con il tempo possono rischiare di fratturarsi o addirittura spaccarsi.

Soprattutto negli ultimi due anni minati dalla pandemia, molti pazienti si ritrovano a scaricare la tensione stringendo i denti.

In condizioni di sovraffaticamento mentale (quando si è particolarmente concentrati su qualcosa) o di sovraffaticamento fisico (quando esercitiamo uno sforzo), ci si ritrova involontariamente a:

  • stringere i denti;
  • serrare i muscoli masticatori;
  • in alcuni casi, a strofinare fra loro le superfici dentali;
  • ancora più spesso, l’attrito dentale si scatena durante la notte quando i muscoli non sono più sotto il controllo cosciente del cervello.

Stringere i denti più del dovuto, anche quando non stiamo mangiando, determina un sovraccarico masticatorio che i denti non riescono a sostenere.

Così facendo si può arrivare ad una vera e propria abrasione dentale ma, nella peggiore delle ipotesi, il rischio è quello incorrere in una rottura o frattura del dente stesso.

Ricostruzione denti abrasi

Il migliore rimedio che un odontoiatra aggiornato possa offrire ai suoi pazienti che presentano problematiche di abrasione dentale è, senza dubbio, un ripristino della forma originaria dei denti attraverso una tecnica adesiva.

Tale tecnica è basata su principi adesivi e non demolitivi del dente.

Mentre in passato, casi simili, venivano curati limando i denti e rivestendoli con protesi in porcellana, la tecnica delle faccette estetiche a Roma, presso il nostro studio odontoiatrico, consente di mantenere il dente integro.

Inoltre prevede la sola aggiunzione (per via adesiva) della parte mancante restituendo così forma e bellezza originarie con altrettante garanzie di durata nel tempo.

E per i casi di erosione dentale?

Il caso presente in foto, deriva da tipiche erosioni dovute all’uso di sostanze acide, o per contatto con le stesse, a causa di reflusso gastro-esofageo.

Talvolta in alcuni pazienti donne, in genere  giovani, vengono riscontrate se hanno sofferto in passato di anoressia, ma soprattutto di bulimia.

In questi casi la terapia risulta più complessa, in quanto le superfici da riabilitare sono sia quelle interne, palatali o linguali, sia quelle esterne.

Ricordiamo sempre che la funzione dell’odontoiatria è, non solo ridare estetica, ma ancor di più struttura e funzione ai denti.

Conclusioni

Abbiamo visto come l’abrasione dentale sia una problematica tutt’altro da sottovalutare, e come l’applicazione di faccette dentali possa rappresentare un’ottima soluzione estetica, del tutto indolore.

Per fare in modo che il manufatto estetico si adatti perfettamente alle vostre esigenze, eseguiremo presso il nostro Studio dentistico di Roma San Giovanni una serie di visite, durante le quali:

  • faremo uno studio preliminare del vostro volto e sorriso;
  • eseguiremo un mock up dentale, una copia provvisoria della faccetta, utile a verificare che davvero si adatti al volto del paziente e non comprometta funzionalità estetiche, fonetiche e funzionali;
  • applicheremo le faccette sulla superficie dei denti interessati, ripristinando il sorriso e la corretta funzione della dentatura.

Per il trattamento dei denti abrasi, ma non solo, scegli la competenza e professionalità dello Studio Falchetti di Roma San Giovanni.

Chiama il nostro studio e saremo lieti di programmare un primo appuntamento di controllo in tempi rapidi.

Ci troviamo a Roma, in Via Cappadocia 12-18, per richiedere un appuntamento puoi anche compilare il form che trovi di seguito!

Dr.ssa Paola Falchetti